Brasile: road show per investitori italiani, presto tour aziende

16/03/2017


BRIO – Brazilian Real Investment Opportunities – il road show dedicato a investimenti in Brasile che ha toccato anche Torino, Milano, Padova e Roma. Dopo la crisi degli ultimi due anni- il Brasile, 200 milioni di abitanti, 26 Stati e un distretto federale- si sta rilanciando e si stanno aprendo nuovi scenari per gli investitori internazionali.

Si respira – spiegano gli addetti ai lavori – l’atmosfera di un Paese proiettato di nuovo verso la crescita economica. BRIO è stato organizzato per fornire alle imprese tutte le informazioni utili per avere un panorama aggiornato sul mercato brasiliano in preparazione al BBT – Brazilian Business Tour, missione imprenditoriale Italia-Brasile che si è tenuta tra febbraio e marzo con 15 giorni in diverse aree del Paese Sudamericano. È stato intervistato Fabio Vicenzi, socio e amministratore dello studio legale Carbone&Vicenzi, delegato per le Camere di commercio italo-brasiliane di Rio De Janeiro, Pernambuco e Paraiba.

– Dopo la crisi degli ultimi due anni, il Brasile riparte verso la crescita: un momento buono per il tour delle imprese italiane.
Il momento è quello giusto, si punta alla ripresa dell’economia brasiliana fermatasi in modo drastico a causa dello scandalo giudiziario che ha coinvolto il Presidente Rouseff nell’impeachment. In tale contesto, il BBT, Brazilian Business Tour, organizzato dalla Carbone & Vicenzi Consulting con il supporto delle principali camere di commercio italo brasiliane, rappresenta una opportunità di accedere al mercato di questo gigante dell’America Latina che è il Brasile attraverso scelte coscienti e programmate, con l’accompagnamento di esperti. Lo scopo dell’iniziativa è quella di promuovere una missione imprenditoriale volta a generare nuove opportunità di business tra le imprese italiane e brasiliane, permettendo alle imprese italiane di approcciarsi al mercato brasiliano attraverso incontri personalizzati e mirati alle singole esigenze degli imprenditori. La missione giunge a conclusione del BRIO, Brasilian Real Investment Opportunities (che ha portato nelle più importanti città italiane una serie di incontri con le nostre imprese interessate a delocalizzare e si sono raccolte e presentate le più concrete opportunità offerte in questo momento dal Brasile) ed è stata suddivisa in tappe tra le diverse regioni del Brasile: Recife, Joao Pessoa, Rio de Janeiro, San Paolo, Belo Horizonte, Porto Alegre, Florianopolis e Curitiba.

– Infrastrutture e agroindustria, energie rinnovabili, edilizia, automotive, cosmetico e farmaceutico-biomedicale, metalmeccanico e oil&gas”: dove le opportunità migliori?
I settori suddetti sono sicuramente tra quelli dove ci saranno le maggiori opportunità in una prospettiva di breve e medio termine. Comunque, tra questi si può sottolineare il settore delle infrastrutture fisiche, inteso come le reti di trasporto – autostradali, aeroportuali e portuali, le reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua, le reti di telecomunicazioni. Il paese nonostante la crescita della popolazione (per una densità media piuttosto bassa 23 ab./km² sintomo che vi sono moltissime aree di crescita) dispone ancora di reti infrastrutturali non sufficientemente sviluppate. Inoltre, la domanda di infrastruttura continuerà a crescere rapidamente, perchè è strettamente collegata ai processi di crescita demografica, di urbanizzazione e di industrializzazione. In questo scenario, il ruolo del Governo diventa fondamentale. Sarà imprescindibile che esso rafforzi gli interventi nel settore se vorrà sostenere la competitività internazionale e la crescita economica.

Fonte: CorriereQuotidiano



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