REFERENDUM COSTITUZIONALE – ITALIANI ALL’ESTERO
07/10/2016
Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27 settembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2016 sono stati convocati per domenica 4 dicembre 2016 i comizi elettorali per il REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO avente ad oggetto il seguente quesito referendario:
Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?
Il Ministero dell’Interno ha reso note le disposizioni per il voto degli italiani residenti all’estero e per coloro che si trovano fuori dall’Italia per almeno tre mesi.
Residenti all’estero
Gli iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, riceveranno il plico elettorale a casa, come avviene per ogni tornata elettorale. Nel caso di mancata ricezione, si può richiedere il duplicato all’ufficio consolare di riferimento. “E’ un dovere del cittadino informare l’ufficio consolare su eventuali cambi di residenza”, ricorda il Ministero.
Chi tra i residenti all’estero volesse votare in Italia, avrà tempo fino all’8 ottobre per presentare allo stesso ufficio una dichiarazione su carta libera che riporti i dati anagrafici, il comune italiano d’iscrizione all’Aire e la consultazione per la quale si chiede di votare in Italia, oltre alla fotocopia di un documento d’identità.
Elettori temporaneamente all’estero
Chi per motivi di lavoro, di studio o per cure mediche si trova all’estero per un periodo di almeno tre mesi, al’interno del quale ricade la data del referendum, può partecipare al voto per corrispondenza.
Sempre entro l’8 ottobre si dovrà inviare al comune d’iscrizione nelle liste elettorali l’opzione su carta libera, allegata alla copia di un documento d’identità, che deve contenere l’indirizzo postale estero a cui deve essere inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione che attesti il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (cioè che ci si trova all’estero per motivi di lavoro, di studio o per cure mediche).
La scelta può essere inviata per posta, con un telefax, tramite posta elettronica (anche non certificata) o portata nel comune di residenza (anche da un’altra persona).
Il Ministero dell’Interno ha diramato la Circolare n. 40 del 28 settembre 2016 nella quale – dopo aver confermato che la scadenza fissata dalla legge è l’8 ottobre – ha invitato i Comuni ad accettare, in via amministrativa, anche le opzioni che perverranno oltre tale termine, purché entro il 2 novembre prossimo.
Per maggiori informazioni:
Referendum Costituzionale – 4 dicembre 2016 – Sito MAE
Referendum Costituzionale 2016 – Youtube