Surplus record per il bilancio commerciale brasiliano 2017
07/08/2017
Le esportazioni di merci brasiliane all’estero hanno superato le importazioni per il sesto mese consecutivo a luglio, portando il bilancio commerciale a registrare un surplus record di $US 6,3 miliardi di dollari. Il risultato complessivo dei primi 7 mesi del 2017 ha raggiunto i 42,5$miliardi di dollari, il valore più alto da quando si iniziato a misurare questo parametro, nel 1989.
Il governo prevede che alla fine dell’anno, il saldo supererà i US$60 miliardi. “È un’aspettativa realista e credibile”, ha affermato il Segretario al Commercio Estero (istituzione facente parte del Ministero dello Sviluppo Economico brasiliano), Abrão Neto. Ha aggiunto che, se necessario, la previsione potrà essere rivista.
La performance positiva dell’export brasiliano è stata in gran parte incalzata dall’aumento dei prezzi internazionali delle commodities e dal “super raccolto” agricolo di quest’anno in Brasile. “È un valore positivo, dal momento che le esportazioni crescono in maniera diffusa e le importazioni a loro volta sono aumentate, dimostrrando concretamente un miglioramento dell’economia brasiliana” reputa l’economista della “GO Associados”, Luiz Castelli. “Il secondo semestre sarà probabilmente più contenuto del primo, dal momento che la raccolta delle principali colture è già terminata, ma questo non impedirà di registrare altri surplus mensili e un risultato significativo a fine anno”.
Da gennaio a luglio, si è assistito a volumi record nelle vendite di materie prime come ferro, soia, petrolio e cellullosa. In termini di valore, altri record sono stati segnati nelle vendite di automobili, automezzi da trasporto, carne suina congelata, parti di motori e turbine per l’aviazione.
L’aumento delle esportazioni nei primi sette mesi dell’anno del 18,7% è dovuto in primo luogo al miglioramento dei prezzi dei prodotti, che sono saliti del 15,3%, mentre per quanto riguarda i volumi esportati, il rialzo è stato del 3,3%. Anche le importazioni sono cresciute del 7,2%, con aumenti del 4,1% nei prezzi e 2,9% nei volumi.
A luglio, l’export ha raggiunto i US$ 18,8 miliardi di valore (in crescita del +14,9% da giungo 2016) e l’import US$ 12,5 miliardi (+6,1%). Il mese scorso sono anche tornate a crescere le esportazioni di carne bovina fresca. Le vendite di questo prodotto all’estero sono cresciute del 38%, un’impennata dovuta principalmente al ritorno sul mercato egiziano, precedentamente chiuso per problemi di pagamento. Sul periodo annuale, l’aumento è del 3,2%.
Inoltre, in questi primi sette mesi del 2017, si è registrato un aumento del 324% nel valore dell’etanolo importato, che corrisponde a US$ 667 milioni e 1,3 miliardi di litri. Per il Segretario de Commercio Estero, Abrão Neto, ciò è stato causato da un crescita della domanda interna e dall’abbassamento dei prezzi del prodotto importato. Il Governo sta analizzando un proposta dei produttori nazionali di aumentare i dazi sulle importazioni di etanolo per salvaguardare l’industria locale. Per ora, “non è stato deciso nulla sull’aumento delle tasse per l’etanolo importato” ha precisato.
Per quanto riguarda invece il saldo commerciale del petrolio (che include anche i suoi derivati), ha registrato un aumento di US$ 3,8 miliardi da gennaio a luglio, US$ 983 milioni in più rispetto allo stesso perido del 2016. Il valore dell’export dell’intero settore ammonta a US$ 126,5 miliardi da gennaio a luglio (+18,7%), mentre le importazioni valgono US$ 83,965 miliardi (+7,2%). Il Segretario ha attribuito la performance positiva all’aumento della produzione di petrolio grezzo, che è stata del 10,4% nel primo semestre. “Siamo sulla giusta strada per registrare il secondo anno consecutivo di surplus commerciale nel commercio del petrolio”, ha aggiunto in conclusione.
Fonte: Jornal do Comércio