Rio de Janeiro, 22 novembre 2024 — Ieri sera, il Symposium Bistrô, a Laranjeiras, è stato lo scenario di un evento esclusivo che ha unito gastronomia, cultura e affari attorno al pomodoro in conserva del centro-sud dell’Italia, il protagonista del Progetto Meu Tomatì. Iniziativa dell’OI Pomodoro da Industria Bacino Centro Sud Italia e organizzato dalla Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria, che gestisce il progetto nello Stato di Rio de Janeiro, il seminario seguito da una cena armonizzata ha celebrato l’alta qualità, la tracciabilità e la tradizione di uno degli ingredienti più emblematici della cucina italiana.

La presidente della Camera Italo-Brasiliana, Renata Novotny, ha dato inizio all’evento dando il benvenuto ai presenti e sottolineando il ruolo dell’istituzione nell’avvicinare Italia e Brasile attraverso iniziative come il Progetto Meu Tomatì. Successivamente, Eduardo Mariano, vicedirettore della Camera e gestore locale del progetto, ha enfatizzato l’impatto positivo dell’iniziativa nella città di Rio de Janeiro. “Il progetto è stata un’opportunità preziosa per promuovere l’eccellenza del pomodoro in conserva italiano e rafforzare il legame tra i consumatori carioca e la ricca tradizione alimentare dell’Italia. Inoltre, durante quest’anno, abbiamo raggiunto risultati significativi, come la degustazione di luglio, che ha portato quasi 800 persone nei negozi della Rete Zona Sul a sperimentare l’eccezionale qualità di questo prodotto.”

Un altro punto culminante della serata è stata la presenza di Michele Sabatino, presidente della Euroconsult, che ha viaggiato dall’Italia appositamente per l’evento. Nel suo discorso, ha ringraziato il supporto e l’entusiasmo dei partner brasiliani. “Il pomodoro in conserva italiano porta con sé non solo sapore, ma anche storia, cura e sostenibilità. È gratificante vedere questa connessione valorizzata e ampliata qui in Brasile, un paese che accoglie sempre la tradizione italiana con tanto affetto.”

La serata è stata coronata dalla partecipazione di Jose Hodara, proprietario del Symposium Bistrô e anfitrione dell’evento. Uruguaiano di 82 anni e residente in Brasile da mezzo secolo, Hodara ha costruito una carriera di quasi cinque decenni dedicata al vino. Ha colto l’occasione per parlare della sinergia tra il Progetto Meu Tomatì e la filosofia del suo ristorante. “Il Symposium Bistrô è stato fondato con lo scopo di offrire esperienze che vanno oltre il semplice atto di mangiare. Si tratta di condividere storie, culture e sapori. Il pomodoro in conserva italiano, ad esempio, è un gioiello del terroir europeo, modellato da un terreno ricco di minerali, influenzato dalla presenza di vulcani e dal clima che lo differenzia completamente da quello a cui siamo abituati in Brasile. È un prodotto di qualità insuperabile, che passa attraverso un processo di conservazione naturale, senza additivi chimici, mantenendo la sua purezza e autenticità.”

La cena armonizzata ha evidenziato la versatilità del pomodoro italiano in un menu interamente dedicato all’ingrediente. Gli ospiti sono stati accolti con lo spumante Bianca Vigna – Cuveé 1903, Conegliano – Veneto, seguito da un antipasto di bruschetta al pomodoro, accompagnato dal classico Chianti Coppiere, DOCG 2021 – Toscana. Come piatto principale, sono state servite due opzioni di risotto di pomodori pelati: una con straccetti di manzo e l’altra con scaglie di parmigiano, entrambe armonizzate con il robusto Posta Piana Negroamaro, IGP 2021 – Puglia. Per finire, è stata servita una sorprendente panna cotta al pomodoro, mettendo in risalto la dolcezza e l’acidità dell’ingrediente, accompagnata dall’elegante Caleo Pinot Grigio, DOC 2022 – Veneto.

Il Symposium Bistrô, noto per la sua ambientazione intima e la selezione accurata di vini, ha dimostrato la sua affinità con il progetto offrendo un’esperienza unica e allineata alla proposta di valorizzare prodotti di qualità eccezionale. “Siamo rigorosi nella scelta dei vini e dei fornitori, garantendo che ogni etichetta nella nostra cantina racconti una storia che rispetta la sua origine e tradizione. Applichiamo questa stessa filosofia ai piatti che serviamo. Il pomodoro italiano ha brillato in ogni fase di questo menu, dimostrando che è possibile sorprendere il palato anche con gli ingredienti più semplici,” ha affermato Hodara.

Informazioni sull’OI Pomodoro da Industria Bacino Centro Sud Italia

L’OI Pomodoro da Industria Bacino Centro Sud Italia è un consorzio italiano che promuove l’eccellenza del pomodoro in conserva, assicurando qualità, sostenibilità e competitività nel mercato internazionale.

Informazioni sul Progetto Mio Tomatì

Il Progetto Meu Tomatì cerca di sensibilizzare i consumatori sulla qualità e tracciabilità del pomodoro in conserva italiano, celebrando la sua origine, terroir e processi sostenibili. L’iniziativa è dell’OI Pomodoro da Industria Bacino Centro Sud Italia e condotta, nello Stato di Rio de Janeiro, dalla Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria.