IL PRIMO MINISTRO INCONTRA LA COMUNITÀ ITALIANA A RIO
10/08/2016
Da sinstra verso destra: Renata Bueno (Deputata Italiana), Alessandro Barillà (Presidente della Camera Italo-Brasiliana), Riccardo Battisti (Console Generale dell’Italia), Antonio Bernardini (Ambasciatore Italiano), Matteo Renzi (Primo Ministro), Fabio Porta (Deputato Italiano). Créditos Fotos: Dhani B.
Il primo ministro italiano Matteo Renzi ha visitato il Brasile nel corso del suo primo viaggio ufficiale nel paese, per seguire l’apertura dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. La visita è stata anche un’occasione per promuovere la candidatura di Roma 2024 e per incontrare la comunità italiana in Brasile.
La prima tappa è stata Salvador de Bahia, dove il primo ministro ha visitato una Onlus gestita da missionari fiorentini, il Progetto Agata Smeralda, che offre appoggio alla maternità e promuove programmi scolastici.
Mercoledì Renzi ha continuato il viaggio verso Rio de Janeiro, dove ha partecipato all’inaugurazione di Casa Italia e all’illuminazione del Cristo Redentore con i colori della bandiera italiana, un progetto realizzato da Pirelli.
Il giorno successivo, il premier si è recato a San Paolo, dove ha visitato la comunità italiana nell’Edificio Italia.
Venerdì, tornato a Rio, ha incontrato la comunità italiana sul Terrazzo Belvedere, nella sede del Consolato d’Italia. Qui, di fronte a circa 200 invitati, tra i quali molti impresari associati alla Camera Italo-Brasiliana, il Console Generale Riccardo Battisti e le altre autorità italiane presenti a Rio de Janeiro hanno presentato l’incontro con il primo ministro.
Il nuovo ambasciatore italiano a Brasilia, Antonio Bernardini, ha ringraziato i presenti e il premier, sottolineando l’importanza dell’evento, nel ricordare che l’ultimo incontro ufficiale tra un capo del governo italiano e la comunità italiana in Brasile risale all’epoca della Regina Margherita.
Alessandro Barillà, presidente dei Comites di Rio de Janeiro e della Camera Italo-Brasiliana, ha specificato che in Brasile ci sono circa 30 milioni di italo-brasiliani, un patrimonio enorme e a volte dimenticato. Ha aggiunto che è necessario investire di più in Brasile e che la politica italiana deve essere più presente, per rafforzare gli investimenti della imprese italiane in Brasile e, in particolare, a Rio de Janeiro.
Roberta Bueno e Fabio Porta, deputati del Parlamento italiano eletti in Brasile, erano presenti al fianco di Renzi. La deputata ha parlato a nome dei brasiliani discendenti di italiani, che hanno costruito una parte della storia in Brasile, e ha dato il benvenuto al primo ministro nel paese.
Nella stessa occasione, il premier ha ricevuto il Premio Comunità Italiana, dalle mani del direttore e editore della rivista, Pietro Petraglia.
Circondato da rappresentanti della comunità impresariale italiana, Renzi ha promesso una maggiore attenzione verso il Brasile, il quale rappresenta una grande opportunità per l’Italia, e ha annunciato una missione di imprenditori italiani in Brasile, capitanata dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, entro la fine del 2016.
Parlando dell’instabilità politica attuale del Brasile, ha mostrato ottimismo per il futuro, e ha ricordato che l’Italia ha avuto 63 governi in 70 anni, ma che adesso sta vivendo un periodo di stabilità.
Ha trattato anche il tema dell’immigrazione, facendo un parallelo storico con gli italiani che attraversarono l’Atlantico per costruire una nuova vita in Brasile.
Infine ha ringraziato i presenti, invitando tutti a tifare Italia e Brasile nelle Olimpiadi di Rio 2016 ed evidenziando che la prima medaglia d’oro italiana in questa olimpiade sarebbe stata la numero 200 del medagliere totale.
Nel pomeriggio, il primo ministro ha incontrato i leader del Comitato Olimpico Internazionale (COI) per promuovere la candidatura di Roma come sede dei Giochi Olimpici del 2024. La sera ha, inoltre, partecipato alla cerimonia di apertura nello Stadio Maracanã.
La Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria e il Consolato Generale d’Italia ringraziano tutti i rappresentanti della comunità che hanno preso parte a questo evento storico.
