Problemi in porti e aeroporti ostacolano la distribuzione dei prodotti

28/11/2016


Una serie di problemi sta ostacolando il rilascio delle merci in porti e aeroporti del Paese. Mentre tonnelate di merci rimangono ferme in camion e containers, le imprese presentano magazzini vuoti. I canali di importazione e esportazione del Brasile stanno portando chi deve comprare, vendere, consegnare e ricevere merci alla disperazione.

“Non è possibile misurare l’entità del danno che tutto ciò sta arrecando al Paese” commenta Gladis Vinci, dell’Associazione Brasiliana di Trasporto Internazionale.

Porti e aeroporti stanno affrontando un mix di vecchi e nuovi problemi: burocrazia inefficiente, assenza di ispettori dell’Anvisa (Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria) e il blocco dei controllori fiscali.

Attraversare la frontiera con il Paraguay è divenuto più lento con lo sciopero nella Receita Federal (Agenzia delle entrate). Il rilascio delle autorizzazioni per andare dall’Uruguay al Brasile può impiegare un’intera settimana.

Gli scioperi degli auditor dell’ Agenzia delle entrate si svolgono già da qualche mese. La categoria è contro le modifiche nel progetto di legge 5864 che colpisce i salari e la struttura di carriera nell’organo.

“L’obiettivo non è pregiudicare la popolazione. Ma le proteste si stanno svolgendo in tutto il Paese, aeroporti e porti e prevediamo che tutto ciò continuerà nei prossimi giorni, finchè il Governo non avrà risolto la questione del Progetto di Legge 5864”, segnala Claudio Damasceno, del Sindicato Nazionale  degli Ispettori Fiscali.

Le liste di lavoro mostrano che gli auditor stanno autorizzando un numero molto ridotto di processi per giorno e questo non rappresenta l’unico problema per importatori e esportatori.

Nell’aeroporto di Viracopos , a Campinas (San Paolo), la mancanza di ispettori dell’Avisa è cronica e ogni giorno peggiore.

“Per mancanza di capacitá umana, le merci stanno venendo immagazzinate qui, arrivando così alla situazione attuale di 30 giorni.“ Abbiamo qui immagazzinati insulina, vaccini, medicinali diversi, materie prime per la produzione di medicinali” ha affermato l’assessore dell’Aeroporto di Viracopos, Carlos Alberto Alcântara.

Prima il rilascio di prodotti urgenti come medicinali avveniva in massimo cinque giorni a Viracopos.

E anche la situazione di chi deve esportare è particolarmente complicata. Nell’Aeroporto Internazionale di San Paolo, a Guarulhos, il processo di rilascio di un carico precedentemente era programmato e impiegava solo poche ore. Ora, ci sono piazzali pieni di camion fermi.

“Alla fine si finisce per aggregare i costi di queste scorte sui prodotti e ovviamente questi costi saranno trasferiti al consumatore finale e si perde competitivitá sul mercato internazionale”, afferma Lourival Maertins, imprenditore del settore logistica.

In porti come quello di Santos, le navi rimangono ferme non solo a causa degli auditor della Receita Federal. Oltre alla mancanza di ispettori dell’Anvisa, per l’autorizzazione alle imbarcazioni a salpare, ci sono problemi nel sistema informatico.
“La Anvisa regola un mercato di alta tecnologia, un mercato estremamente dinamico e lavora oggi con un sistema lento, arcaico e arretrato che è il Datavisa”, spiega il presidente dell’Univisa, Henrique Manzato Oliveira.

“Se continua in questo modo avremo, probabilmente, un congestionamento nel Porto di Santos”, afferma Nivio Perez del Sindacato degli Spedizionieri Doganali.

Il Brasile che dovrebbe movimentare l’economia, sta invece procedendo lentamente e accumulando perdite.

“È una situazione ricorrente, insostenibile, insopportabile e non ci è più possibile permetterci questo tipo di perdite”, asserisce il direttore del Sindamar José Roque.

La Receita Federal ha dichiarato che continuerà a lavorare per l’approvazione del progetto di legge 5864. In relazione ai medicinali, ha garantito che sono considerati prioritari e che il 90% degli stessi sono dispensati da analisi documentale o fisica per agilizzare l’importazione.

L’Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria ha affermato che l’aumento dei tempi verificatosi negli uffici dell’Anvisa nello stato di San Paolo è risultato da una crescita considerevole della domanda negli ultimi e mesi e che sta implementando azioni per accelerare i processi.

La Anvisa ha inoltre annunciato che sta sviluppando la modernizzazione del sistema Datavisa, che sarà integrato al sistema di commercio estero.

Fonte: Jornal Nacional



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