Saldo commerciale e chiusura per ferie del Parlamento migliorano clima economico nel Paese

11/02/2016


I numeri positivi della bilancia commerciale brasiliana annunciati all’inizio dell’anno, assieme alla chiusura per le vacanze del Congresso in gennaio, fattore che ha diminuito le turbolenze politiche,  hanno contribuito al miglioramento dell’Indice del Clima Economico (ICE) del Brasile, che é salito dai 44 punti del trimestre conclusosi nell’ottobre del 2015 ai 47 punti dei tre mesi successivi. La valutazione é dell’economista della Fundação Getulio Vargas (FGV) Lia Valls.

Lia Valls ha spiegato che questo dato non è indice dell’inizio di un recupero nell’indice, ma che il miglioramento consistente dello scenario macroeconomico e un ambiente politico meno instabile possono fare uscire l’indice dalla cosiddetta “zona sfavorevole”, sotto la soglia dei 100 punti, nella quale si trova dalla metà del 2015.

Nonostante questa accelerazione, l’indice brasiliano rimane ben al di sotto della sua media storica di 105 punti, e anche dell’indice dell’America Latina, che si ferma a 72 punti, ad un livello comunque basso. L’indice del clima economico del Brasile é migliore solo rispetto a quello del Venezuela, che é fermo a 20 punti da almeno due anni e mezzo.

Commentando l’andamento dell’ICE annunciato oggi, l’economista ha sottolineato che tale rialzo é stato sostenuto dalle aspettative. “L’indice della situazione attuale[ISA] continua ad attestarsi sui 20 punti, il miglior risultato della serie iniziata nel gennaio del 1989”, ha ribadito. Secondo lei, ciò indica che non c’è stata nessuna buona notizia per l’economia brasiliana che abbia influenzato le valutazioni degli analisti consultati per il calcolo dell’indice.

L’indice della situazione attuale si mantiene a 20 punti da tre trimestri consecutivi. “È la prima volta che registriamo questa sequenza al livello più basso della serie”, ha aggiunto.

(Fonte: Valor Econômico)



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